Spectra - Piera Campo

Spectra, Mostra Personale di Piera Campo

Dal 15 al 29 Aprile 2018
Vernissage: Domenica 15 Aprile, ore 18:00
Interventi di Gianna Panicola, Sal Giampino

StampaEmail

COMUNICATO STAMPA

Piera Campo "SPECTRA"
Photo Exhibition in 4ARTS Gallery.

Un nuovo appuntamento con la fotografia d'autore in 4ARTS Gallery. Grandi formati, che riempiono lo sguardo di profonda e attenta ricerca, sono i protagonisti visibili di questo viaggio nel proprio spirito d'azione che Piera Campo, artista-fotografa di chiara preparazione internazionale, ci porge e ci accompagna a visitare in un incontro-scontro pulsionale con luoghi abitati, vissuti, sofferti e perduti in quel sentire che è abbandono del Sé e incontro con gli umani limiti da superare.

Una chiara mission introspettiva potenzia l'apparire spettrale dei "luoghi" del ricordo, di Piera Campo, attraverso scatti e interventi plastici che sono "allusioni manuali" in grado di re-interpretare il cambiamento invisibile del sottile quotidiano. La "perturbazione onirica" che se ne ricava, conduce il guardante ad atti emozionali contrastanti, di irrequietezza e di rassegnata dignità percettiva, che assolvono il compito di rottura di cui l'artista è responsabile nei confronti delle attese del sociale e del proprio potenziale di trasformazione della capacità di vivere e rivivere vite uniche e diverse in una sola esistenza.

4ARTS Gallery vi invita a non perdere quest'appuntamento con un'artista del diaframma analogico/digitale che ha saputo e sa interpretare e trasferire momenti di pensiero interiore, portati alla luce dai suoi scatti fotografici, con una capacità divulgativa delle emozioni innate e primarie che costituiscono il vivere comune.

Piera Campo sarà in mostra dal 15 al 29 APRILE - Vernissage, domenica 15 APRILE - ore 18:00 con intervento critico di Gianna Panicola.

Sal Giampino - 4ARTS Gallery

SCRITTO CRITICO

L’approccio critico nell’assaporare le opere fotografiche di Piera Campo ci ha condotto a perlustrare, con spirito di adesione all’animistico, le aree di pertinenza degli spazi indicati come vissuti e perduti nella ricerca delle vite che li hanno vissuti, sofferti e abitati. I tagli, le ricerche e le scelte delle location, in primo luogo, ma poi anche i dettagli e/o i soggetti contenuti in esse (sposi, cavallo, capezzale…) non fanno altro che rafforzare quel sentire di abbandono del Sé che è un chiaro segnale introspettivo di malinconica ricerca di felicità trascorse, capaci di rivivere in ogni istante presente attraverso l’illuminazione pacata e onirica dei morbidi scatti dell'artista, pur nella loro crudezza e assolutezza.

Le "allusioni manuali" con le quali Piera Campo interviene, rappresentano l’atto-motore del fare che è creazione di istanti nuovi, ma che non sanno fare altro che ripetere i momenti di crescita e di trasformazione già vissuti che l’artista vuole lasciar percepire e condividere col fruitore delle sue opere. La perturbazione onirica che se ne ricava, conduce ad atti emozionali contrastanti di irrequietezza e di rassegnata dignità percettiva che assolvono il compito di rottura di cui un artista è responsabile nei confronti delle attese del sociale e del proprio potenziale trasformatore della capacità di vivere e rivivere vite uniche e diverse in una sola esistenza.

Sal Giampino - 4Arts Gallery

Exibart
Espoarte
Date d'ARte
GIGARTE
Rivista Segno